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Quarto lavoro da solista per il contrabbassista romano Fred Casadei, il quale è siciliano d’adozione e in Sicilia ha scelto di vivere. Questa connotazione geografica è necessaria per collocare nella giusta luce l’omaggio che Casadei ha voluto tributare ad un grandissimo personaggio della “sua” Sicilia, Rosa Balistreri. La grande cantante di Licata, scomparsa nel 1990, è stata una voce importante e unica nel panorama musicale italiano e in particolare nel racconto di una terra che non sempre è stata trattata con la naturalezza e la passione che merita. |
This is the fourth solo album for the double bass player from Rome, Fred Casadei, who chose to live in Sicily, his adopted land. This geographical identification is important to underline the warm tribute paid by him to an amazing artist of his Sicily, that is to say Rosa Balistreri. We are talking about the great singer of Licata who passed away in 1990, she was a very unique and really important voice in the italian musical landscape and particularly in her personal portrayal of a country which has not always been told with the candor and the passion it deserves. |
Operazione difficile, quella del contrabbassista, vuoi per il calibro dell’interprete siciliana, vuoi per la formula, coraggiosa e senza rete per definizione, del contrabbasso solo. Le cinque tracce sono state incise nel Gennaio del 2016 presso la Trifase Music School di Pachino, in provincia di Siracusa, dove Casadei insegna. Rispetto ai lavori con la formazione Spiritual Unity, Casadei sposta il baricentro pienamente sul suo strumento, ma sempre con uno spirito che potremmo dire “ligneo”, in una commistione riuscitissima tra il jazz e il folk, con un approccio popolare al suono del contrabbasso, così come insegnato magistralmente da Charles Mingus e da tutti quei contrabbassisti dediti all’esplorazione di un rapporto viscerale con lo strumento. |
“Love is a Mystery of Water and a Star” is a really complex project both as regards the distinction of the sicilian artist both as regards the double bass solo dimension which is courageous and without a net by definition. All five tracks have been recorded in January 2016 at the Trifase Music School of Pachino in the province of Siracusa, where Casadei teaches. His approch to the music is now totally focused on his own instrument unlike the other works with the combo Spiritual Unity, but they’re always performed with a spirit that we could define as “woody” within a successful union between jazz and folk. Casadei has a popular attitude towards the sound of double bass as already masterfully shown by Charles Mingus as well as by all of those upright bassists involved in an instinctive exploration of their instrument. |
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L’elaborazione di Fred Casadei delle canzoni di Rosa Balistreri può dirsi pienamente realizzata, perché intreccia il senso di sperimentazione con la fedeltà al modello originario. Casadei è infatti un contrabbassista istintivo, terrigno, dotato di quel timbro secco e al contempo pieno e forte che è stato marchio di fabbrica di musicisti come Marcello Melis, Motoharu Yoshizawa, il Charlie Haden “politico”, Fred Hopkins, Jimmy Garrison e tanti altri. Fred Casadei dunque omaggia in questo affascinante lavoro (con una bella copertina raffigurante un quadro della pittrice Silena Lena) la Sicilia e Rosa Balistreri, ma anche i suoi numi tutelari e le sue ispirazioni, tra le quali risultano fondamentali, e percepibili all’ascolto, quelle di Mingus e di Paul Rogers. |
The interpretation of Rosa Balistreri’s songs is fully achieved by the intertwining of the musical research and the loyalty to the original model. Casadei is indeed an instinctive and earthy double bass player; his sound is characterized by a clean timbre which turns out to be full and strong at the same time. A profile that has been the hallmark of some other great musicians like Marcello Melis, Motoharu Yoshizawa, Charlie Haden (on his political records), Fred Hopkins, Jimmy Garrison and many others. Fred Casadei, then with this beautiful project pays a proper tribute (also through the cover portraying a Silena Lena’s painting) to Sicily and Rosa Balistreri, but also to his tutelar spirits and his own inspirations, which include Mingus and Paul Rogers. |